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lunedì 31 maggio 2010
MANTENERSI IN FORMA FISICA E MENTALE PEDALANDO
lunedì 24 maggio 2010
REGOLE IGIENICHE PER LA SALUTE
Nel Classico di Medicina Interna dell’Imperatore Giallo (Huangdi Nei jing Lingshu Suwen), testo di epoca Han (500 a. C.) si legge:
Confuciani e Taoisti hanno, in modo diverso, contribuito allo sviluppo dell'igiene e della medicina preventiva in Cina; gli uni e gli altri, infatti, hanno dato grande importanza alla conservazione della salute.
"Non devi recare danno al tuo corpo, neanche ai capelli o alla pelle, perché li hai ricevuti in dono da tuo padre e da tua madre".
Il rispetto per il corpo viene tuttora considerato un dovere filiale, per cui qualunque danno venga arrecato, deliberatamente o per mancanza di attenzione, è considerato un atto grave e non scusabile.
Dal canto loro, i Taoisti, filosofi della natura, enfatizzarono l'importanza di conoscere e di imitare l'ordine naturale; l'armonizzazione tra l'uomo e l'universo, essi sostenevano, è il segreto per vivere sani e godere di una lunga vita.
Arrivarono a preparare elisir di lunga vita, ricorrendo a sostanze minerali (mercurio, oro, piombo), e ad assumere rimedi medicinali (ginseng, corna di cervo giovane) e tessuti animali (organi genitali e cervello di animali per terapie d’organo, urine di bambini ad alto contenuto di ormoni).
Da queste procedure, talora anche ingenue o addirittura pericolose, nel tempo derivò:
- lo sviluppo di una migliore conoscenza delle droghe naturali;
- l'evoluzione delle tecniche respiratorie e della ginnastica energetica - nota oggi con il nome di qigong;
- le arti marziali ;
- il massaggio;
- la strutturazione della dietetica preventiva e terapeutica;
- sviluppo della medicina stessa.
Un altro importante fattore nella genesi di questa cultura della conservazione della salute fu l'interesse nutrito dagli antichi Imperatori (dinastia Zhou, 722 - a.C.) per il benessere della popolazione.
L'Imperatore veniva allora considerato anche per la sua funzione di intermediario tra il volere del Cielo e la popolazione; se la gente godeva di buona salute, le messi erano abbondanti e regnava la pace, tutto ciò veniva interpretato come segno di gradimento, da parte del Cielo, dell'operato dell'Imperatore.
Lo stato di salute del paese aveva importanti implicazioni sulla stabilità e la legittimazione delle dinastie; questo portò alla creazione di dipartimenti di salute pubblica, alla fondazione di scuole mediche, con regolamentazione degli esami e allo sviluppo di assistenza governativa ai disabili.
lunedì 17 maggio 2010
APPRENDIMENTO E CONDIZIONAMENTO
Le nostre percezioni sono influenzate dagli insegnamenti ricevuti e dalle esperienze fatte nel corso della nostra vita. Esse a loro volta, influiscono sul modo in cui i nostri processi mentali si adattano all'ambiente.
Quando le nostre situazioni ambientali suscitano risposte più negative che positive, diventiamo insoddisfatti della vita.
- Cambiare il nostro ambiente, una soluzione che può essere o meno possibile o pratica, o essendolo, non costituire il rimedio idoneo.
- Tentare di aumentare la nostra adattabilità.
- Provare ad alterare le nostre percezioni.
Modificare il nostro schema di credenze è possibile attraverso un lavoro di de-programmazione e riprogrammazione, l'unica difficoltà è volerlo veramente e permettersi di sperimentare un altro modo di essere nel mondo.
domenica 16 maggio 2010
GUIDA ALLE PIANTE AMICHE DELLA NOSTRA SALUTE
Di facile consultazione, raccoglie le indicazioni sugli usi delle erbe più comuni.
giovedì 13 maggio 2010
INTUIZIONE: QUANDO IL LOBO FRONTALE SI ACCENDE
Uno studio pubblicato sulla rivista Neuron ha dimostrato che i neuroni associati alla risoluzione dei problemi cambiano improvvisamente quando si ha la comprensione della strategia da seguire.
L'abilita' degli animali e degli uomini di abbandonare vecchie strategie di comportamento in favore di nuove piu' vantaggiose dipende dal lobo frontale.
Lo studio ha esaminato come i i gruppi di neuroni nel lobo frontale delle cavie passano da una regola conosciuta a una completamente nuova attraverso tentativi ed errori.
Usando tecniche statistiche per studiare gli insiemi di neuroni durante il processo di apprendimento dei topi, i ricercatori hanno scoperto che e' sempre lo stesso pacchetto di cellule cerebrali che passa dalla vecchia alla nuova regola.
Anche se sono necessari diversi tentativi per apprendere la nuova strategia, l'intuizione viene codificata non con un cambiamento graduale dei segnali dei neuroni, ma con una transizione improvvisa che corrisponde al cambiamento di comportamento subito dopo che l'idea ha illuminato il cervello.
Consigliamo per approfondimenti:
mercoledì 5 maggio 2010
TECNICHE PER LA SALUTE DEL CORPO E DELLA MENTE: QI GONG TERAPEUTICO
Regolare il Cuore significa regolare la mente, per "pervenire allo stato di tranquillità"/rujing; solo quando l'energia del Cuore è attivata la mente diventa silenziosa e si può entrare nello stato di calma; accade uno spostamento dallo 'spazio del pensare' a quello del 'sentire'.
La regolazione della mente-cuore/ tiao xin
La regolazione del Cuore conduce questo organo, che è la dimora della mente e dello spirito allo stato di centratura e di calma.
E’ innanzitutto importante estirpare le cosiddette 'sei radici', dette anche 'sei briganti' perché rubano la pace.
La medicina cinese paragona la mente non disciplinata al comportamento della scimmia.
La mente è per sua natura intrinseca attività, tensione, confusione; è di fatto un processo inarrestabile di singoli pensieri che si succedono con tale rapidità da non poter distinguere l’intervallo tra l’uno e l’altro. E la mente non è solo pensiero; essa include le emozioni e tutti gli schemi reattivi mente - emozioni, che si riflettono nel corpo, creando anche tensioni viscerali e muscolari, se rimangono a un livello inconsapevole perché represse.
Questo rumore mentale incessante si intromette tra noi e il nostro essere, tra noi e il prossimo, fra noi e la natura e ci impedisce di trovare lo stato di quiete interiore indispensabile per entrare in contatto con l’Esistenza (Dao, Dio).
Tutto ciò accade perché la mente è divenuta il nostro padrone e prende il suo potere creando l'illusione che noi siamo la mente. Siamo completamente identificati con la nostra mente e incapaci di disciplinarla per usarla, quando serve, come uno strumento.
L’inizio della libertà accade nel momento in cui portiamo la nostra consapevolezza verso l’interno e rivolgiamo il centro dell’attenzione al momento presente.
Ricondurre l’energia degli organi di senso verso l'interno.
I nostri sensi – vista, udito, odorato, gusto e tatto – sono normalmente utilizzati per mettere la persona in contatto con il mondo esterno.
Parafrasando questi testi possiamo descrivere questo processo come segue.
Le orecchie e l’udito sono connessi con i Reni. Occorre 'chiudere le orecchie' (non ascoltare): se l'energia dei Reni non è dispersa, essa ritorna al dantian 3.
Gli occhi e la vista dipendono dal Fegato.
La bocca e il gusto dipendono dalla Milza. Non prestare attenzione ai sapori e l'energia della Milza ritorna al dantian.
Il naso e l’odorato dipendono dal Polmone. Non prestare attenzione agli odori e l’energia del Polmone ritorna al dantian.
Il senso del tatto dipende dal Cuore/mente che riconosce e organizza gli stimoli sensoriali esterni. Non prestare attenzione alle sensazioni tattili e l’energia del Cuore ritorna al dantian.
Anche la parola appartiene al Cuore.
Quando, dunque, tutti gli orifizi sensoriali della testa sono 'chiusi' la consapevolezza rimane dentro e l'attenzione si sposta dal mondo materiale al mondo sottile e si attiva un nuovo organo sensoriale, l'occhio celeste' (altrimenti detto 'terzo occhio' o dantian superiore), capace di vedere e sentire l'energia così com'è all'interno del corpo.
Come procedere nella pratica?
Trovare il proprio centro di stabilità, rivolgendo l’attenzione su un punto, ad esempio uno dei tre dantian e mantenerla. Potrà accadere che ci siano interferenze, vale a dire che ci venga in mente qualcosa. Il fatto di rendersene conto indica la nostra presenza e quindi la possibilità di ricondurre la consapevolezza al dantian. Quindi non bisogna temere che arrivi un pensiero, ma di non accorgersene..
Quasi inavvertitamente, nel momento stesso in cui la consapevolezza è tutta rivolta verso l'interno e nel presente, accade la regolazione del Cuore, e quella del respiro ne sarà la naturale conseguenza.
Semplici ed efficaci tecniche per conseguire la quiete del Cuore sono le seguenti:
Abbassare le palpebre e rivolgere lo sguardo all’interno, verso 'l'occhio celeste' (dantian superiore)
Appoggiare la lingua al palato superiore, subito dietro gli incisivi
Appoggiare il pollice sul punto PC8/laogong e chiudere le mani a pugno
Visualizzare l'immagine del fiore di loto che sboccia nel Cuore.
Note
1. Esistono cinque 'falsi cuori' (la brama -di ricchezze, fama, potere, piacere ecc.-; il rancore, l'accidia, l'orgoglio, la diffidenza) che danneggiano e offuscano 'il Cuore vero'. Si vive nelle preoccupazioni perché i 'cinque falsi Cuori' occultano il 'Cuore vero' che è il Cuore originario.