lunedì 27 ottobre 2008

I BAMBINI CI GUARDANO

SE VOGLIAMO CRESCERE BENE I NOSTRI FIGLI BISOGNA CRESCERE BENE NOI STESSI, NOI ADULTI SIAMO LE RADICI DEI GIOVANI ALBERI:ALBERI DEBOLI RADICI MALMESSE= SOCIETA' IN DECLINIO

domenica 26 ottobre 2008

CREARE I CIRCUITI NEURONALI PER CREARE UNA NUOVA REALTA'

COPIAMO LE SEGUENTI AFFERMAZIONI RILEGGIAMO E MEMORIZZIAMO
ATTRAVERSO LA PRATICA SONO POTENTI MANTRA COLLETTIVI
1° Mantra collettivo

- IO SONO UNO CON LA MATERIA E LO SPIRITO.
- QUALSIASI COSA FACCIO LA VIVRO’ PRIMA SPIRITUALMENTE E POI MATERIALMENTE.
- SO CHE LA MATERIA PROVIENE DAL REGNO INVISIBILE DELLO SPIRITO
- QUALSIASI COSA VOGLIO REALIZZARE LA VEDRO’ PRIMA CON GLI OCCHI DELLA MENTE E POI NELLA REALTA’ MATERIALE
- IO SONO UNO SPIRITO IN UN CORPO MATERIALE CON UNA MISSIONE: AIUTARE ME STESSO E GLI ALTRI A RISOLVERE I MIEI E I LORO PROBLEMI.
- IO SONO SPECIALE.

2° Mantra collettivo
( applicare i sette principi per connetterci…)

- Non conoscerai il significato della tua vita se non ti connetti con il potere che ti ha creato
- Non sei questo corpo, non sei questa mente, tu sei lo Spirito ……questa è la grande verità
- Devi conoscere il tuo Spirito……..altrimenti non conoscerai la verità
- Non c’è altra via diversa dalla meditazione con cui puoi crescere: perché quando mediti sei nel silenzio. Sei nella coscienza senza pensieri, solo allora si ha la crescita della consapevolezza……

3° Mantra collettivo
( applicare i sette principi per connetterci all’intenzione:
Sii Creativo )

- La mia intenzione è che tutto ciò che faccio sia diretto dallo Spirito
- La mia intenzione è amare e radiare il mio amore a ciò che faccio e a chi ne sarà influenzato
- La mia intenzione è fidarmi di ciò che mi arriva, non giudicandolo, ed essere un veicolo dello Spirito.
- La mia intenzione è riconoscere lo Spirito come la mia Sorgente e staccarmi dal mio ego
- La mia intenzione è fare tutto ciò che posso per elevare la coscienza collettiva ad essere in più intimo rapporto con lo Spirito del supremo potere originante dell’ Intenzione

ADESSO IMPARIAMO A GUIDARE LA NOSTRA INTENZIONE VERSO LA MANIFESTAZIONE SUL NOSTRO PIANO DI REALTA' ATTRAVERSO GLI ESERCIZI CHE ABBIAMO APPRESO (VAKS)
RICORDANDOCI CHE...

Non conoscerai il significato della tua vita se non ti connetti con il potere che ti ha creato

Non sei questo corpo, non sei questa mente, tu sei lo Spirito ……questa è la grande verità

Devi conoscere il tuo Spirito……..altrimenti non conoscerai la verità

Non c’è altra via diversa dalla meditazione con cui puoi crescere: perché quando mediti sei nel silenzio. Sei nella coscienza senza pensieri, solo allora si ha la crescita della consapevolezza……

VAKS
(ESERCIZI VISIVI,UDITIVI,CHINESIOLOGICI,SPIRITUALI)

E’ MIA INTENZIONE VIVERE LA MIA VITA, SEGUENDO UNO SCOPO ( Creatività )
____________________________________________________________________________________________________________________

E’ MIA INTENZIONE ESSERE IN PACE CON TUTTI, PARENTI COMPRESI ( Gentilezza)
_______________________________________________________

E’ MIA INTENZIONE RISPETTARE ME STESSO IN OGNI OCCASIONE
( Amore )
_______________________________________________________________

E’ MIA INTENZIONE VIVERE UNA VITA TRANQUILLA E SENZA STRESS
( Bellezza )
_____________________________________________________________

E’ MIA INTENZIONE APPREZZARE ED ESPRIMERE IL GENIO CHE SONO
( Espansione )
________________________________________________________

E’ MIA INTENZIONE SENTIRMI DI SUCCESSO ED ATTIRARE ABBONDANZA E RELAZIONI GIUSTE
( Abbondanza Illimitata )
___________________________________________________

E’ MIA INTENZIONE ATTIRARE LE PERSONE IDEALI E RELAZIONI DIVINE
( Ricettività )
____________________________________________________

Riassumendo...

Cosa abbiamo appreso nella I°UNITA' DIDATTICA della SCUOLA di SCIENZE QUANTISTICHE
IL POTERE DELL'INTENZIONE

- IO SONO UNO CON LA MATERIA E LO SPIRITO.
- QUALSIASI COSA FACCIO LA VIVRO’ PRIMA SPIRITUALMENTE E POI MATERIALMENTE.
- SO CHE LA MATERIA PROVIENE DAL REGNO INVISIBILE DELLO SPIRITO
- QUALSIASI COSA VOGLIO REALIZZARE LA VEDRO’ PRIMA CON GLI OCCHI DELLA MENTE E POI NELLA REALTA’ MATERIALE
- - IO SONO UNO SPIRITO IN UN CORPO MATERIALE CON UNA MISSIONE: AIUTARE ME STESSO E GLI ALTRI A RISOLVERE I MIEI E I LORO PROBLEMI.
- IO SONO SPECIALE

mercoledì 22 ottobre 2008

I° UNITA' DIDATTICA:IL POTERE DELL'INTENZIONE

L' intenzione è la forza nell'universo da cui dipende la creazione.Il seminario insegnerà come accedere al campo di energia chiamato intenzione, per cominciare a co-creare la Tua vita, in 10 tappe con cui si apprenderà ad immettere l'intenzione nella tua realtà.
a) Scoprirai cos'è il campo dell' intenzione e cosa significhi connettersi con esso.
b) Capirai l'anima dell'intenzione e utilizzerai un nuovo mantra: " Voglio stare bene ". Ci saranno validi consigli per poter superare gli ostacoli e quindi far fluire l'intenzione nella propria vita.
c) Imparerai modi per poter controllare l'ego e quindi allinearsi con la propria Sorgente.
d) Si tratteranno i lati attivo/inattivo dell'infinito e si proporanno delle sfide per spostarsi al lato attivo. Imparerai l'importanza di superare le proprie paure per vedersi come un essere infinito.
e) Scopri le sette facce dell'intenzione: creatività, gentilezza, amore, bellezza, espansione, abbondanza e recettività. Apprenderai il valore del pensare senza resistenze e dire " si " alla vita.
f) Imparerai subito ad utilizzare l'intenzione con dettagliate istruzioni per applicare questi principi nella vita quotidiana.
g) Imparerai quale impatto ha l'intenzione sugli altri, quando sarai connesso con essa: guardando le cose da un altro punto di vista, scoprirai che le cose a cui guardi cambieranno.

Ecco le caratteristiche delle persone che sono connesse con il potere dell'intenzione:
- Non si affidano mai alla fortuna. Quando decidono di fare qualcosa, la fanno accadere
- Si rifiutano di pensare a ciò che non può accadere, focalizzandosi invece su ciò che accadrà
- I loro pensieri sono convogliati su ciò che esattamente vogliono.
Una volta acquisite queste caratteristiche, tutto è automatico.
Il seminario condurrà per mano ad acquisire questo empowerment nella propria vita per manifestare ciò che si è sempre desiderato, quindi diventa uno strumento di valore che ti aiuterà a divenire chi sei veramente.

mercoledì 15 ottobre 2008

SCUOLA DI SCIENZE QUANTISTICHE

I contenuti della Scuola di Scienze Quantistiche
a cura del relatore:dott. Gaetano Conforto
Sincronicità
Noi siamo i creatori della nostra realtà.
Come Esseri Quantici non conosciamo nessun limite, né spaziale né creativo. Il grande oceano di luce in cui siamo immersi, da cui veniamo continuamente creati, e dove continuamente creiamo, opera tramite un’infinita rete di eventi spazio-temporali, il cui perfetto incastro dà luogo alla miriade di forme, creature, paesaggi, che sono oggetto dell’amore Divino.
Questa rete perfetta di relazioni è ciò che costituisce la Sincronicità.
Ad un occhio profano, il susseguirsi della vita sembrerebbe un insieme di coincidenze casuali, cioè non aventi un nesso profondo fra loro. E’ chiaro che questa è la visione meccanicistica newtoniana, dove viene presa in considerazione l’analisi statistica, senza che fattori come l’intenzione e la consapevolezza possano giocare un ruolo nel succedersi delle cose. Infatti, l’universo viene considerato come una macchina che genera dati in modo casuale.Un fenomeno può avere una certa probabilità che possa verificarsi entro limiti di natura statistica, quindi entro i canoni della razionalità scientifica e non per questo deve essere considerato una sorpresa, oppure un miracolo. Per esempio, una guarigione spontanea da un male incurabile rientrerebbe in un range di probabilità ristretto, ma possibile. Qualsiasi altro fenomeno, come sapere chi ci sta chiamando al telefono, prima di rispondere, può rientrare, secondo la scienza ufficiale, nella norma di possibilità, cioè di coincidenze significative.Questo modo di considerare gli eventi quotidiani fu messo in discussione da Jung, il grande psicanalista svizzero.
In un caso famoso, descritto nel suo libro “La Sincronicità“, Jung descrive il caso di una donna che nel sogno aveva avuto in regalo uno scarabeo d’oro (lo scarabeo è il simbolo della rinascita). Mentre la donna raccontava il sogno a Jung, dai vetri della finestra dello psicologo, si avvertì un rumore. Era uno scarabeo. Jung lo fece entrare e lo raccolse mostrandolo alla donna che ebbe un salto quantico di consapevolezza.
Quale analisi statistica potrebbe spiegare un fenomeno del genere? Quante probabilità ci sono che uno scarabeo, che in genere è attirato dalla luce, venga attratto da un ambiente buio (Jung stava eseguendo una seduta di analisi) nel momento in cui si sta parlando del suo simbolo?
Se osserviamo a ritroso la nostra vita, vedremo quante di queste coincidenze significative si siano verificate per condurci dove siamo ora.
Ogni relazione, ogni fatto, ogni evento sono strettamente interconnessi fra di loro e complici di un obiettivo elevato, che nella maggior parte dei casi ci sfugge.
L’oceano di luce (e con esso anche l’Essere Quantico consapevole di questa realtà)opera le sue meraviglie mettendo in relazione perfetta le “pedine“ che condurranno alla creatura finale (galassia, stella, atomo, uomo, sogni, obiettivi, visioni). Sarebbe sufficiente un solo millisecondo di sfasamento, in questa perfetta sintonia, per avere un “parto“ creativo notevolmente diverso!
SIAMO IMMERSI IN UN OCEANO DI SINCRONICITA'
Il nostro corpo è fra le espressioni più fini di tale sincronicità, basti pensare ai rapporti fra le molecole di idrogeno ed ossigeno dell’acqua, come pure i rapporti fra i minerali, le vitamine, gli aminoacidi nelle complicate e complesse vie biochimiche; i risultati di seppur piccoli sfasamenti, come per esempio nelle carenze enzimatiche, comportano effetti disastrosi sulla salute e sull’aspetto fisico.
Non saremmo come oggi ci conosciamo, se si rompesse il delicato equilibrio sincronico fra noi e l’universo ( purtroppo abbiamo apportato sfasamenti nella natura, e questo ci costerà caro!).
Ciascun Essere Quantico vive in una rete di sincronicità che si evolve e cambia nel tempo ( l’ambiente dell’utero materno, la famiglia, la scuola, l’ambiente sociale, il lavoro, il matrimonio con i figli, il divorzio, nuove amicizie, il pensionamento).
In ogni momento si troverà in uno specifico seme karmico, cioè interagirà con persone ed eventi spazio-temporali con cui condividerà delle lezioni da apprendere.
Se per suo libero arbitrio decide di cambiare seme karmico non ancora svezzato, si ritroverà in un’altra rete sincronica con non pochi problemi da risolvere. E questo fino a quando non imparerà l’umiltà e l’ubbidienza, requisiti fondamentali per apprendere le lezioni cosmiche. Ogni qualvolta interagiamo con la delicata struttura sincronica del cosmo ( pensiamo, parliamo, agiamo, omettiamo, scegliamo ) lo costringiamo a cambiare, momentaneamente, rapporti sincronici che inevitabilmente ci coinvolgeranno in questo cambiamento, fino a che non raggiungerà il suo equilibrio.
Verremo trascinati dalla grande rete di eventi.
Il risultato sarà o la nostra salute e la nostra felicità, se abbiamo capito e ci lasciamo andare nella direzione degli eventi sincronici, oppure la nostra malattia, se opponiamo resistenza al flusso cosmico.
Ciò accade per esempio quando non lasciamo andare, non accettiamo il momento presente ( la nostra famiglia, il nostro coniuge, il nostro lavoro, il nostro ambiente, la nostra salute ), critichiamo, oppure attacchiamo gli eventi sincronici in cui siamo immersi. Spenderemo enormi quantità di energie, e faremo grossi sforzi per ottenere ciò che desideriamo. Ma arriveremo in salute ed equilibrio alla meta? Oppure ci ritroveremo già vecchi, stanchi, magari con molti soldi, ma pieni di acciacchi e malattie?
Da tutto si evince come sia importante entrare nel gioco della vita con le carte in regola.
Queste carte sono la conoscenza della Sincronicità e del Destino Sincronico.
Per maneggiare queste carte bisogna prendere coscienza che siamo Esseri Quantici e che viviamo in una continua creazione a doppio senso.
Possiamo agire provocando le nostre sincronicità ( che non saranno più coincidenze significative, o eventi dovuti al caso, ma strategie creative ), e/o possiamo favorire il flusso cosmico comportandoci a nostra volta come eventi sincronici appartenenti al seme karmico di altri esseri quantici, diventare cioè pedine di altri esseri creatori.
La Sincronicità è un insieme di eventi, apparentemente sconnessi fra di loro, che accadono insieme e che sembrano, in superficie, soltanto delle coincidenze significative.
Per fare il salto di qualità, cioè per riuscire a comprendere il meccanismo creativo, è necessario mettere in discussione le nostre false certezze, quelle legate al vecchio paradigma della fisica, dove siamo tutti separati, destinati alla corrosione del tempo e quindi alla morte, incapaci di influire su questo destino e facili alle critiche e a dare la responsabilità al di fuori di noi.
Occorre capire che le coincidenze sono eventi normali, frequenti, significativi, in armonia con la natura, e che dietro le quinte della vita vi è una intenzione che ci guida, quella del nostro Spirito, quella Divina. Infatti, dalla interpretazione delle “coincidenze“, cioè dal saper leggere il piano di azione del cosmo, dipende la realizzazione dei nostri desideri.
NULLA ACCADE PER CASO
Quando prendiamo coscienza delle sincronicità, con l’intenzione di farle evolvere per realizzare il nostro destino, stiamo attuando il Destino Sincronico. Diventiamo parte attiva nel grande piano creativo, dando uno scopo, un significato, una direzione e un’intenzione alle coincidenze. Con le nostre interpretazioni, e le conseguenti azioni, trasformeremo le Sincronicità in Destino Sincronico, acquisiremo cioè quel software intellettuale per interagire con gli eventi spazio-temporali.Per poter padroneggiare il Destino Sincronico e quindi crearci un nostro seme karmico evolutivo, cominciando a vivere nel qui e ora in linea con la volontà del nostro Spirito, dobbiamo conoscerne i principi.
La loro conoscenza ed applicazione ci metterà nella condizione di non avere più preoccupazioni, e di incentivare il numero di sincronicità nella nostra esperienza.
Questi principi hanno a che vedere con la visione olistica, olografica della vita, e con il nuovo paradigma della fisica quantistica.
IL CAMPO LUMINOSO COSCIENTE
Rappresenta la grande rete di luce in cui siamo tutti immersi. E’ infatti in ogni luogo e in ogni cosa; è onnipresente. Costituisce la coscienza che pervade ogni sua creatura e utilizza l’attenzione e l’intenzione come stimoli per la trasformazione. E’ un campo di energia, informazione ed intelligenza, che orchestra e governa l’ambiente materiale, e di cui noi siamo creati e creatori. La sua conoscenza è essenziale perché è con il suo esempio e con il suo studio che possiamo scrutare le sincronicità e utilizzarle per il nostro Destino Sincronico.
Nella sua costituzione rientrano tutte le frequenze corrispondenti ad altrettanti semi karmici, dove frequenze simili entrano in vibrazione di risonanza attirandosi a vicenda.
Ecco perché, quando siamo immersi in un seme karmico, attiriamo gli esseri quantici che vibrano alla nostra stessa frequenza e siamo in grado di estrarre, dal Campo Luminoso Cosciente, qualsiasi informazione correlata all’ampliamento del nostro grado di percezione.
Uno dei mezzi per conoscere ed utilizzare il Campo Luminoso Cosciente è la meditazione disciplinata attraverso la quale possiamo influenzarlo con i nostri pensieri, speranze e sogni al fine di manifestare i nostri desideri.
E’un campo dalle possibilità infinite.
Altro principio importante è il nostro dialogo interiore.
Quello che un essere quantico pensa, non è separato dal resto del cosmo.
Il contenuto del nostro dialogo interiore influenza ogni area della nostra vita, fisica, emozionale e spirituale, oltre che il contenuto informativo del Campo Luminoso Cosciente, provocando un insieme di sincronicità, sempre che le riconosceremo come tali, che ci ritroveremo “ fra i piedi “ senza saperle gestire a nostro favore.
Lungo la strada dell’illuminazione, cioè della conoscenza delle leggi della luce del Campo ( fra cui la sincronicità creativa ), il nostro dialogo deve essere basato sullo Spirito e non sulle esigenze del nostro ego. Queste ultime ci porteranno soltanto sofferenza e, con enorme dispendio energetico, fatti sincronici contro corrente.
Come accennato precedentemente, l’universo tenderà ad equilibrarsi provocando eventi sincronici atti a ripristinare le intenzioni creative iniziali.
Bisogna conoscere il proprio Dharma, cioè il nostro scopo nella vita, per operare delle scelte in linea con la cospirazione cosmica; solo così il nostro dialogo sarà imperniato sulle cose dello Spirito, e non sui quei pensieri circolari che vivono nel passato o nel futuro legati ad insicurezze e a paure.
Il principio dell’intenzione, insieme a quello dell’attenzione, sono i cardini su cui il Destino Sincronico poggia.
Più attenzione poniamo agli eventi sincronici, più frequenti diventano nella nostra vita. E’ questa la ragione per cui le nostre intenzioni potranno esprimersi e manifestarsi attraverso questi eventi.
L’attenzione accelera la sincronicità, mentre l’intenzione la fa utilizzare.
Quando entrambe sono legate alle coincidenze significative, la sincronicità si trasforma in Destino Sincronico, e le nostre vite vengono trasformate in qualcosa di veramente magico producendo i cosiddetti miracoli, cioè la realizzazione spontanea dei nostri desideri, nel campo di infinite possibilità. Da quanto sopra esposto, appare chiaro che la creazione non può fare a meno delle relazioni.
LE RELAZIONI COSMICHE
Tutto ciò che origina dal Campo esiste sotto forma di relazioni, ed ogni relazione può influenzare il Campo: è il suo linguaggio preferito. L’universo si è diviso per miliardi di anni in esseri coscienti, dai molti punti di vista, con l’unico scopo di ritornare, attraverso l’interscambio di relazioni intelligenti, spirituali ed illuminanti, all’Unità di Coscienza, per favorire l’evoluzione reciproca. Infatti, la coscienza umana è il cosmo che pensa di se stesso, e gli esseri umani il mezzo con cui l’universo possa pensarsi.
Ogni relazione umana è quindi una connessione cosmica, un’opportunità per influenzare il Campo positivamente e per evolversi spiritualmente. Per questo non esistono relazioni cattive.
Tutto nel cosmo avviene in modo mirato alla creazione e all’evoluzione. i nostri incontri sono stazioni sincroniche da cui può partire la nostra illuminazione, per diventare Esseri Quantici perfetti.Senza la conoscenza delle relazioni, il Destino Sincronico non può avere i mezzi con cui agire. La stessa sincronicità vuol dire relazioni perfette e mirate al piano cosmico, dove ognuno fa la sua parte interconnettendosi l’un l’altro in una rete di rapporti meravigliosi e finalizzati al bene reciproco.
Occorre elevarsi a frequenze elevate di dialogo interiore, per poter sfruttare questo enorme potenziale creativo che ci viene messo a disposizione quotidianamente.
Potremo così acquisire il “ brevetto “ di creatori cosmici, con la speranza di essere utili anche agli altri nella loro ricerca di libertà di coscienza.

mercoledì 8 ottobre 2008

Cambia il modo di vedere le cose, e le cose che vedi cambieranno


DOMENICA 19 ottobre
h 15 e 30'
CENTRO STUDI EDUCARE ALLA SALUTE
VIA DELLA REPUBBLICA, 75 EMPOLI
OPEN SPACE
PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE
PROIEZIONE DEL VIDEO
DEL DOTT. GAETANO CONFORTO
SCIENZE QUANTISTICHE
E GUARIGIONE
SCUOLA DI SCIENZE QUANTISTICHE
24-25 OTTOBRE 2008
I° UNITA' DIDATTICA
IL POTERE DELL'INTENZIONE
Relatore : Dott. Gaetano Conforto
www.quantumedicine.com
www.videoconforto.com
incertezza esistenziale, economica, relazionale, affettiva
i nostri pensieri condizionano le nostre azioni quotidiane
un'epoca sta per finire
una nuova sta per iniziare
crediamo di dover passivamente subire gli eventi
o possiamo determinare gli eventi stessi?
SPETTATORI o PROTAGONISTI?
CAMBIA TE STESSO E CAMBIERAI IL MONDO!

martedì 7 ottobre 2008

Anticipazione percettiva

di: Paolo Manzelli/University of Florence
Il nostro cervello anticipa continuamente il corso futuro degli eventi; tale naturale possibilità serve e garantire una continuità temporale tra passato presente e futuro.
Certamente il cervello non è un apparato “veggente” cioè proiettato solo verso il futuro, ma comunque possiede in parte anche queste possibilità.
Vediamone scientificamente il perché !
Il bambino appena nato non “vede nulla” dato che non ha alcuna possibilità di riconoscimento.
Infatti deve ancora costruire la propria memoria. percettiva. ricevendo la informazione sull'ambiente mediante i sensi che forniscono con continuità le differenze spaziali e le differenze temporali tra stati successivi degli eventi, permettendo la memorizzandone una traccia mnemonica necessaria per attuare il riconoscimento significativo della percezione visiva. Il riconoscimento mnemonico permette infatti di attuare una distinzione tra i singoli eventi percepiti ed il flusso continuo di ciò che è percepito attraverso i sensi, permettendo di focalizzare e stabilizzare la percezione delle informazione ricevuta dai sensi.
La memoria serve pertanto a dare un senso riconoscibile ad una informazione che di per se stessa non ne ha alcuna, essendo composta solo da una collezione di passate differenze informative recepite per via sensoriale.
Tale ragionamento serve a capire che il cervello utilizzando di differenti modalità di integrazione delle aree che memorizzano a breve e lungo termine, compie una duplice funzione attribuibile alla parallela attività dei due emisferi cerebrali... Infatti mentre da un lato il cervello tende a compiere una categorizzazione seriale degli stimoli sensoriali suddividendoli, nella memoria a lungo termine, in categorie riconoscibili come sensazioni, dall'altro tende a dare significato anticipativo alla informazione elaborando, (con modalità sinergiche più proprie della memoria a breve termine), un pronostico necessario per interpretare la dinamica degli eventi evitando in tal modo una scissione della coscienza tra passato presente e futuro. Possiamo avvalorare tale interpretazione della percezione ricordando ad esempio il fatto che quando ( noi occidentali) andiamo in Cina gli asiatici ci appaiono tutti simili , così come per loro sembriamo a prima vista sostanzialmente tutti uguali quando vengono da noi.
Ciò accade perché il cervello nella sua categorizzazione mnemonica tende a costruire un modello dei tratti caratteristici del volto di mediando le informazioni tra tutte le facce note in modo da poter riconoscere più facilmente le minime differenze tra un volto ed un altro.
L'europeo quindi costruisce i volti sulla base di un modello, ma se il modello del volto dei cinesi è fortemente diverso il cervello deve rielaborare una nuova categoria partendo dal mediare i connotati disponibili delle facce visibili nel nuovo ambiente così da poterne nuovamente apprezzare le minime differenze rispetto al nuovo modello cognitivo e distinguere nuovamente ciascun volto.
L'uomo evidentemente e più sensibile ai volti umani a partire da quello della mamma, ma un tale andamento di riconoscimento percettivo avviene anche per tutte le altre cose osservabili.
Certamente senza una contemporanea funzionalità di ricostruzione anticipativa della dinamica degli eventi ci ritroveremo a vivere in un gap temporale che viene compensato proprio dalla innata capacita intuitiva ed immaginativa che si ritiene già sviluppata nella vita intra-uterina e che inoltre durante la vita ci disponiamo ad allenare frequentemente sognando.
La storia della scienza e una dimostrazione di come il cervello sappia elaborare l'immaginario percettivo generando logiche interpretative con cui vengono affrontate le problematiche osservate per dimensionare un pronostico anticipativo degli eventi e pertanto per esplorare il futuro.
Oggi le “neuroscienze cognitive” hanno iniziato a comprendere le basi neurologiche per mezzo delle quali il cervello acquisisce una percezione significativa del mondo generando una percezione visiva che altro non e che lo scenario delle nostre interazioni possibili con l'ambiente in cui viviamo. In conclusione oggi ci troviamo a dover rivedere le concezioni che in passato hanno fatto ritenere che il vedere con gli occhi, avvenisse creando una immagine impressa direttamente sulla retina, così come fa una macchina fotografica, per poi essere poi trasmessa memorizzata dal cervello similmente a ciò che avviene nello sviluppo di una pellicola fotografica.
In vero tale interpretazione è evidentemente ormai obsoleta anche perché non prende nella benché minima considerazione il fatto che comunque infine siamo noi a vedere la fotografia. Pertanto dobbiamo considerare che tale interpretazione delle nostre modalità di vedere è stata basata su un modello meccanico della percezione che è stato concepito con troppa semplicità proprio in quanto in realtà nell'occhio non si rileva alcuna immagine già descritta né come forme e neppure come colori.
La retina è invece un ricettore di un flusso di informazione che viene canalizzato da sistemi a duplice di polarizzazione per attuare una doppia analisi significativa nei due emisferi cerebrali del cervello che nella loro sintesi costruiscono interattivamente il mondo che vediamo come previsione delle nostre possibili interazioni con l'ambiente.

mercoledì 1 ottobre 2008

INSIEME SI PUO'

PREVENIRE LA MALATTIA E
MIGLIORARE LA QUALITA' DELLA VITA
per il VI anno consecutivo
Il Gruppo di Studio Educare alla Salute
inagura anche quest'anno
la Sessione Autunnale
del
CORSO COMUNITARIO
di
Ginnastiche Mediche Cinesi
Protocollo Chi Lel Qi Gong
7 ottobre- 30 dicembre 2008
MARTEDI'
h. 10-11.30
sede
Centro Medico Sociale AVIS
Via G. Rossa, 2
Quartiere Serravalle (zona sportiva)
EMPOLI