domenica 4 dicembre 2011

I segreti dell'alcova per una sessualità felice

Fonte: http://www.lalungavitaterapie.it/

A partire dall’epoca Zhou (1027- 221 a.C.) molti libri sono stati pubblicati sull'arte dell'alcova: sono manuali di educazione sessuale, galatei del comportamento erotico.

Preservare il seme

Nei Segreti dell'Alcova di giada si legge: "...Bramare una donna perché è bella ed espellere il seme per goderla è l'origine di ogni malattia e di danni gravissimi."… "L'uomo che compie almeno dieci amplessi ma non emette più di due o tre volte il seme, reca solo salute al proprio corpo".

Con molta insistenza viene consigliato all'uomo il coitus reservatus (coito realizzato senza l'emissione del liquido seminale).

"Quando l'uomo sa che è inevitabile che il seme prorompa dal suo Stelo deve riuscire a trattenerlo finché la sua compagna non è giunta a provare il pieno godimento. Poi l'uomo deve chiudere gli occhi e concentrare tutti i suoi pensieri, mentre spinge la lingua contro la parte bassa del suo palato, distende i muscoli del collo e fa contrarre quelli delle spalle, curva la linea dritta della schiena e dilata ampiamente le narici, chiude la bocca e blocca il respiro: sono tutte manovre che gli consentono di fare tornare indietro il seme. L'uomo che tali atti sa eseguire, ogni volta saprà come arrestare e far tornare indietro il seme che è affluito sullo Stelo". Tzu-tu, uno sciamano, consiglia: "L'uomo potrà pure preservare il seme che s'addensa sullo Stelo se egli resta fermo tutto il tempo necessario a contare fino a nove ogni volta che ha portato a termine i nove movimenti dell'amplesso: se alterna la fatica con il riposo il suo seme farà ritorno indietro. Ma può anche far risalire il seme, con grande beneficio per il suo corpo, premendo forte con le dita, la parte che si trova in fondo al ventre."

L’emissione del seme deve essere regolamentata, secondo l’età e le stagioni

"Un vigoroso uomo di trent'anni una volta al giorno può permettersi di fare uscire il seme, …solo ogni due giorni se è debole o macilento".

A quarant'anni una volta ogni tre giorni, se è sano, e ogni quattro se è stanco.

A cinquant'anni ogni cinque giorni

A sessant'anni ogni dieci giorni

A settant'anni s una volta al mese se è sano e mai se è invecchiato innanzi tempo.

E, quanto alle stagioni, la più adatta ai giochi d'amore è l'estate, la meno adatta l'inverno.

E’ sconsigliata l’astinenza sessuale

"Non è mai saggio colui che si allontana dai movimenti del Cielo e della Terra. La terra al Cielo si dischiude e il Cielo nella terra si rinchiude: e yang e yin ne escono mutati … Chi si tiene lontano dalla donna soffoca lo spirito vitale perché impedisce ogni mescolanza dei due principi che alimentano la vita … Soltanto ripetendo i movimenti compiuti dal Cielo e dalla Terra - che sono simili a quelli dell'amplesso - lo spirito verrà purificato: così usciranno le forze esaurite ed entreranno quelle ancora fresche che recano grandi benefici”.

L'astinenza reca danno, sia all'uomo che alla donna.

Per l'uomo: "Chi non mescola lo yang con lo yin lentamente avvelena il proprio sangue, al dolore aggiunge sofferenza e alla vita toglie grappoli di giorni.

Per la donna:"Lo yin nutrito dallo yang non c’è malanno che non allontani, non c'è viso a cui non dia colore, non c'è pelle che non rende vellutata, e non c'è vecchiaia a cui non rechi il dono immenso della giovinezza."

Occorre porre un limite al piacere che deriva dalle arti dell’alcova

"L'uomo che frena il desiderio aggiunge vigore alla sua forza e la donna che regola il piacere allontana da sé ogni malanno. Il cuore è sempre carico di gioia e lo spirito vitale si diffonde”.

"... L'uomo deve accordare il ritmo a quello della forza che lo nutre e non deve mai dimenticare che il seme deve uscire senza sforzo. Se cerca di provare ad ogni costo un godimento che i suoi sensi paghi non gli hanno mai chiesto di volere, reca soltanto danno al suo corpo".

L’armonizzazione dei sentimenti

"... Liberare i pensieri da ogni cruccio, regolare il ritmo e il fluire dell’energia che sempre ci alimenta, mettere in armonia con l'universo la volontà che domina ogni atto sono le norme che recano unità tra le forze che lo spirito disgregano: non più avido o sazio sarà il corpo, né turbato dal freddo o dal calore; avrà lenti movimenti anche lo Stelo che affonda appena nel corpo della donna ed entra ed esce solo poche volte. E’ una calma che fa fiorire l’uomo e alla donna reca grande godimento. Chi pratica quest’arte senza affanno fa giungere la gioia alla sua vetta".

Le conseguenze nefaste della mancanza di rispetto delle regole

Amplessi compiuti con emissioni rapide e improvvise causano il declino dell'uomo che si manifesta con cinque segni: "sgocciolio facile del seme", "il seme è scarso e incolore", "fetore del seme che marcisce", il "seme che fuoriesce ma non schizza", lo "Stelo che si avvizzisce e più non s'alza". "Sono tutti morbi che l’uomo può curare se impara a trattenere il proprio seme; nell’arco di soli cento giorni il suo vigore sarà centuplicato".

Inoltre, l'unione dello yin con lo yang dovrebbe essere sempre evitata:

quando l'uomo e la donna hanno la mente offuscata dal vino e dal cibo che hanno da poco ingerito; quando la vescica o gli intestini richiedono di essere vuotati, altrimenti può crearsi un ristagno.

Per saperne di più:

Su Nu jing, La sessualità taoista nella Cina antica. Seghers, Paris, 1978

Van Gulik, Vita sessuale nella Cina antica. Edizioni Einaudi, Torino