domenica 13 ottobre 2013

Alle madri in allattamento

Fonte: http://www.eticamente.net/11232/ecco-perche-i-bimbi-africani-non-piangono.html

Dolce saggezza di mia nonna: 
1. Offrire il seno ogni volta che il vostro bambino è turbato anche se ha appena mangiato.
2. Sonno condivisoMolte volte si può nutrire il bambino prima che sia completamente sveglio, che permetterà loro di tornare a dormire più facilmente e così si riposerà meglio e di più.
3. Portare sempre con sé una bottiglia di acqua calda a letto per mantenerti idratata e favorire lo scorrimento del latte. 
4. Rendere l’alimentazione del vostro bimbo la priorità (in particolare durante le impennate di crescita) e fare in modo che tutti gli altri intorno a te facciano il più possibile per voi . C’è ben poco che non può aspettare. 
Leggere il bambino, non i libri. L’allattamento al seno non è lineare, si gira in cerchio, si va giù ma sei tu l’esperto delle esigenze del tuo bambino.
[Testo originale su incultureparent.com - Tradotto da Valeria Bonora]

venerdì 6 settembre 2013

Tuina per Bambini


Nell’ambito pediatrico la Medicina Tradizionale Cinese è poco nota anche tra chi sceglie una medicina non-convenzionale.
La forma pediatrica del tuina, cioè l’insieme delle metodiche manuali tradizionali cinesi, è da noi poco diffusa e l’agopuntura può suscitare perplessità e paure perché gli aghi appaiono spesso come strumenti cruenti. 
La medicina cinese nelle malattie dell’infanzia può però risolvere con rapidità i disturbi più comuni ed essere di grande aiuto nelle malattie croniche più gravi. Può rendere superfluo o diminuire il ricorso ai farmaci.

Il tuina pediatrico è molto efficace e dà risultati rapidi, l’agopuntura per i bambini ha caratteristiche specifiche che permettono di usarla con tranquillità, i genitori possono imparare delle sequenze di massaggio tuina, in modo da sostenere l’intervento in ambulatorio o applicare alcuni metodi di prevenzione.
Caratteristica dei bambini è la rapidità del cambiamento, che significa anche una grossa potenzialità di risposta all’intervento terapeutico. Per questo nell’età infantile non sono necessari interventi particolarmente ‘forti’, soprattutto nel caso delle malattie più comuni.
La medicina cinese agisce riequilibrando il sistema energetico: permette quindi di tornare a una condizione di salute se c’è malattia, di rinforzare la costituzione (regolare il sistema immunitario) se c’è una facilità ad ammalarsi, di tonificare l’organismo nelle situazioni di affaticamento.


Il tuina

Il massaggio per bambini è una forma specifica di tuina (massaggio tradizionale cinese) che nelle sue applicazioni di base costituisce un trattamento semplice da apprendere, efficace, privo di effetti collaterali, indolore e facile da utilizzare.
Il tuina è un metodo di trattamento che ha una tradizione altrettanto antica dell’agopuntura. Si basa sugli stessi principi di fisiologia e di diagnosi, costituisce parte della formazione di medico tradizionale, e viene utilizzato in modo organico nella odierna pratica ospedaliera nella Repubblica popolare cinese. 
Nel bambino il massaggio su particolari zone del corpo possiede un’efficacia paragonabile all’azione degli aghi nell’adulto. La guarigione avviene attraverso un’azione di rinforzo delle difese e di recupero di un equilibrio energetico corretto. 
Secondo la medicina tradizionale cinese le funzioni interne dell’organismo sono connesse alla superficie del corpo attraverso il sistema dei meridiani, canali energetici attraverso cui si può intervenire per riportare all’equilibrio e alla salute: agendo quindi con ‘sfregamenti’, ‘impastamenti’ e pressioni su linee e punti del corpo si va a influire sulla funzionalità dei diversi sistemi interessati.
Riferimenti al trattamento dei bambini si trovano già nei classici della medicina cinese (Neijing, c.100 a C.), le prime descrizioni sistematiche di trattamenti specifici per l’età infantile si trovano nei testi medici della dinastia Ming (1368-1644): vengono discussi diagnosi, punti e zone, metodi di stimolazione, accompagnati da casi clinici e da disegni illustrativi.
I bambini presentano importanti differenze rispetto agli adulti, e quindi anche le aree e le tecniche di massaggio risultano differenti.
L’utilizzo del tuina nelle malattie comuni dell’infanzia presenta il vantaggio di ridurre la necessità di intervento del medico, risultare ben accetto al bambino, essere di rapida applicazione (circa dieci minuti), non dipendere dall’uso di strumenti particolari.


Utilizzo della Medicina Cinese

I bambini si ammalano facilmente, a volte con grande violenza, a volte con frustrante ripetitività. La risposta dei genitori può scivolare verso un timore-panico o un disorientamento-immobilità, ma nello stesso tempo c’è un’esigenza di maggiore consapevolezza della salute e della malattia, e un bisogno di acquisire alcuni strumenti per affrontare autonomamente le patologie più comuni.
L’uso del massaggio pediatrico da parte del genitore consente di mettere in atto un trattamento in qualsiasi momento e luogo, ma soprattutto permette un contatto diretto con il bambino, rinforzando il legame con il genitore. Quando il bambino soffre, avere mamma o papà che si prendono cura di lui e attivamente si danno da fare per aiutarlo è già terapia.


Indicazioni

La Medicina Tradizionale Cinese (tuina e/o agopuntura) è particolarmente efficace in una serie di disturbi e di malattie comuni nel lattante e nella prima infanzia, tra cui febbre, tosse, raffreddore, diarrea, stipsi, coliche gassose, vomito, dermatiti, pianto notturno e sonno disturbato.
In particolare è molto utile nelle infezioni respiratorie che affliggono i bambini nella stagione invernale (raffreddore, tonsillite, otite, congiuntivite, tosse, catarro) e che la terapia antibiotica troppo spesso risolve solo temporaneamente. Ci sono buoni risultati anche nei casi di allergie primaverili (rinite o asma), in cui si riesce a contenere nettamente l’uso cronico dei farmaci.
La terapia agisce bene anche in quelle situazioni in cui il bambino è stanco, svogliato, ha poca voglia di mangiare e magari fa fatica ad addormentarsi.
I disturbi del ritmo del sonno-veglia o le coliche dei lattanti sono manifestazioni di una disarmonia, che può essere risolta con un intervento non invasivo.
Insieme a suggerimenti sulle abitudini alimentari questo approccio si può utilizzare quando il bambino soffre facilmente di mal di pancia con diarrea oppure tende ad essere stitico, 
E’ inoltre indicato come sostegno alle terapie convenzionali nelle patologie croniche dal momento che agisce riequilibrando le energie dell'organismo e rinforzando la costituzione.
La Medicina Cinese può spostare verso un equilibrio migliore un sistema energetico che si era scompensato verso la malattia usando azioni “piccole”, che non interferiscono pesantemente e non invadono con violenza. In questo senso possiamo anche supporre che agopuntura e tuina aiutino a creare un’esperienza a livello profondo: se si può stare meglio senza introdurre sostanze esterne (di sintesi o naturali, occidentali o orientali), allora dentro abbiamo delle risorse per guarire.


I disturbi e le patologie per cui viene più comunemente utilizzato il tuina pediatrico sono:
- coliche gassose, stipsi
- inappetenza, stanchezza, suscettibilità alle malattie invernali
- tosse, catarro, asma, rinite allergica
- sonno interrotto, irrequietezza, iperattività
- patologie dermatologiche
- ritardi dello sviluppo

domenica 11 agosto 2013

ESERCIZIO DI RADICAMENTO: posizione eretta

Giovedì 5 settembre 2013
dalle 9.30 alle 11
presso la Bocciofila di Serravalle - via G. Rossa - Empoli 
Iniziamo il nostro 11° anno insieme per migliorare la nostra salute e quella dei nostri cari. 

Ripassiamo e facciamo i compiti... gong 

Ecco un approfondimento utile per la nostra pratica tratto da:
http://zhinengqigongcatania.wordpress.com/2010/04/20/posizione-eretta-approfondimenti/


L’energia scorre in accordo con la posizione del corpo. 
Se la posizione del corpo è corretta  e non vi sono tensioni muscolari l’energia fluisce liberamente dappertutto. 
Il rilassamento del corpo facilita il rilassamento della mente, così come è vero il contrario. 
Posizione eretta, verticale
Piedi in terra, testa verso il cielo. In questa posizione, più che in ogni altra si può manifestare la forza interiore del corpo, che “parte dai piedi, si sviluppa nelle gambe, si dirige alla regione sott’ombelicale (centro dell’uomo) e si espande nelle dita”. Si risveglia la vitalità e la consapevolezza corporea e con essa la capacità di percezione dell’energia che anima il corpo dall’interno.
La correzione posturale in posizione eretta si fonda, secondo la tradizione, su 17 punti che qui di seguito brevemente prendiamo in esame. 
Ricordando, comunque, che quelle che seguono sono regole che non vanno interpretate rigidamente, ad evitare, a fronte di un corpo perfettamente impostato, di perdere in naturalezza e spontaneità. È utile conoscere quale sia la corretta posizione corporea da assumere e lasciare che essa si instauri spontaneamente, senza fatica o forzature, piano piano, nel corso di una pratica costante, consapevole e rilassata.
Correzione della postura del corpo in 17 punti
1.Eretti e piedi uniti: il peso del corpo cade sui piedi. Distribuire il peso del corpo su tutto il piede, compresa la parte anteriore, permettendo al punto KI-1 yongquan di entrare in contatto con la terra e di attingere alle sue energie.
2.Ginocchia piegate: i Maestri di qigong invitano a tenere le gambe “piegate e non piegate”, vale a dire a mantenere morbida l’articolazione del ginocchio, senza rigidità, per favorire la circolazione di energia e sangue e, al tempo stesso, creare le condizioni per una corretta posizione della struttura corporea situata più in alto. Con la pratica del lavoro in piedi (zhangong) si piegano di più le anche e di conseguenza le gambe divengono forti e naturalmente si abbassa il proprio baricentro , ottenendo un migliore radicamento; badare, tuttavia, a non oltrepassare con la proiezione delle ginocchia la punta dei piedi.
3.Anche rilassate: il rilassamento delle anche è la condizione necessaria perché gli arti inferiori si possano muovere liberamente nella pratica del qigong, senza compromettere la posizione eretta della colonna. Tenere le anche morbide e spinte in basso consente anche di lasciare andare le tensioni a livello del perineo; energeticamente questo significa permettere l’apertura del punto VC- 1/huiyin dove avviene la riunione dello yin e dello yang.
4. Innalzare l’ano: questo atto viene percepito come un ‘tirar su’ a livello dello sfintere anale.
5. Tirare in dentro l’addome:la parete addominale, subito sopra l’osso pubico, viene leggermente tirata in dentro; in tal modo il coccige punta verso terra e il bacino è in posizione da favorire il flusso dell’energia attraverso il corpo.
6.Rilassare la vita: è il risultato dell’aver assunto una posizione corretta con le ginocchia e le anche. È, a sua volta, il punto chiave del rilassamento della muscolatura dorso – lombare, indispensabile per attivare il punto GV4/mingmen e il dantian inferiore. Va pure sottolineata l’importanza del rilassamento di questa regione in funzione della circolazione energetica nel meridiano staordinario daimai, che circonda, a livello della cintura, tutti i meridiani4 che corrono longitudinalmente lungo il tronco.
7.Rilassare la gabbia toracica: i muscoli toracici e intercostali, se rilassati permettono una buona espansione della cavità toracica e una migliore respirazione.
8.Estendere la colonna vertebrale: la colonna vertebrale deve ergersi senza tensioni in tutta la sua lunghezza; in questo modo l’energia non incontra ostacoli nel muoversi lungo il meridiano straordinario dumai, che corre lungo la colonna vertebrale. Per giungere a tanto è necessario mantenere il coccige, ossia l’estremità inferiore della colonna, in centro e nell’asse ed estendere verso l’alto la colonna vertebrale. È di aiuto visualizzare mentalmente la colonna come una struttura distesa ed eretta senza sforzo. È importante sentire che per tenere eretta la colonna non è necessario sollevare le spalle. L’azione congiunta del tirare in dentro il petto e distendere la colonna regola le attività di Cuore e Polmoni.
9.Abbassare le spalle: spingendo in basso le scapole, le spalle naturalmente discendono e la muscolatura si rilassa.
10.Abbassare i gomiti: piegare leggermente i gomiti verso l’esterno e subito abbandonarli alla forza di gravità; si avverte una sensazione di caduta e di apertura a livello delle articolazioni dei gomiti.
11.Ascelle vuote: se le spalle e i gomiti sono naturalmente rilassati, si crea uno spazio sotto le ascelle. Questo assicura il libero afflusso dell’energia agli arti superiori.
12.Rilassare i polsi: distendere le articolazioni dei polsi, della mano e delle dita permette all’energia di fluire e di espandersi dappertutto nelle estremità superiori, dove terminano i tre meridiani yang ( IC, IT, TR) e iniziano i tre meridiani yin (P, C, PC) della mano. Ricordiamo, inoltre, che nel centro del palmo è localizzato il punto PC-8/laogong, omologo di KI-1/yongquan, localizzato nella pianta del piede, e come quest’ultimo capace di assorbire ed emettere energia.
13.Sospendere il capo: il capo è tenuto eretto in centro, senza sforzo, come se fosse sospeso attraverso il punto VG-20/baihui al soffitto. In questa posizione le vertebre cervicali rimangono bene allineate e distanziate tra di loro e la muscolatura del collo e della nuca piano piano si distende e rilassa, permettendo all’energia e al sangue di fluire in alto per nutrire il cervello e gli organi di senso.
14.Tirare in dentro il mento: questo movimento permette di ottenere un ulteriore allungamento del collo e di meglio posizionare il capo eretto in centro, come sospeso. Il risultato è anche un rilassamento della muscolatura sternocleidomastoidea, che favorisce la discesa dell’aria attraverso le vie aeree superiori verso le basi polmonari.
15.Abbassare le palpebre: le palpebre superiori rilassate scendono naturalmente. Gli occhi rimangono semiaperti e lo sguardo può essere rivolto contemporaneamente verso l’interno per entrare in contatto con le sensazioni del momento e verso l’esterno, in modo soffuso, senza guardare niente di preciso.
16.Chiudere la bocca: le labbra sono vicine, ma non strette; e la mandibola è rilassata, per cui i denti sono vicini ma non serrati.
17.Toccare con la punta della lingua il palato superiore: la punta della lingua si posa con leggerezza sulla mucosa del palato superiore, dietro gli incisivi. La finalità di questa posizione è quella di creare un ponte, e perciò connettere in alto i meridiani curiosi renmai e dumai, permettendo lo scambio di yin e yang. Il risultato immediato del posare la punta della lingua sul palato superiore è quella di stimolare la produzione di saliva, che sarà tanto più abbondante, quanto più la regolazione del corpo è accompagnata da quella del Cuore e si realizza lo stato di quiete. Questa saliva, espressione della armonizzazione tra il Fuoco del Cuore e l’Acqua del Rene, che permette al primo di scendere- e si crea e percepisce lo stato di calma- e al secondo di salire – e si forma abbondante in bocca la saliva- va mentalmente condotta al dantian inferiore nel momento in cui viene deglutita. Questa saliva nutre l’energia corretta.

lunedì 15 aprile 2013

Una tisana per il nostro intestino un pò troppo suscettibile...


...altrimenti definito sindrome del Colon irritabile.

Quando siamo irritabili e non ci fermiamo ad ascoltare i messaggi del nostro corpo, questi si fanno più intensi, il nostro corpo allora deve urlare tutto ciò che noi tacciamo.
Deve eliminare tutto l'indigerito in termini fisico-emozionali, deve rilasciare prepotentemente quello che tratteniamo in maniera quasi parossistica, con l'angoscia del lasciare ed essere lasciati. Quasi come per la legge del contrappasso dantesca quando non vogliamo portare alla luce i nostri escrementi interiori, cioè non vogliamo confrontarci con la base instintuale della nostra personalità, non vogliamo sporcarci le mani con le nostre parti interne che giudichiamo da occultare come le feci appunto, ecco che l'intestino non sta alle regole del gioco e spiattella a tutti la realtà. 
Pensiamo a quante volte nella nostra vita abbiamo detto :
mi trattano come una merda
sono una merda 
sono nella merda
Ecco cosa ci urla il nostro colon, irritabile e fin troppo irritato!
Dopo questa riflessione, passiamo alle soluzioni pratiche che possono prevenire e lenire i disturbi del nostro intestino, che a ragione viene definito anche the second brain
Diverse piante possono aiutarci in caso di sindrome da colon irritabile. 
E’ importante ovviamente considerare i sintomi: se il sintomo principale sono i dolori addominali allora è opportuno favorire l’uso di piante ad azione antispastica come camomilla, melissa, passiflora; se invece il problema principale è il meteorismo allora meglio optare per piante carminative come cumino, finocchio, carvi e achillea; se la causa della colite va ricercata nello stress allora si può optare per piante ad azione calmante come biancospino, camomilla, melissa e tiglio.
Sempre consigliate invece le piante contenenti mucillagini come Altea, Malva e semi di Lino in quanto le mucillagini in esse contenute sono un valido aiuto per ridurre i gas, favorire la peristalsi e sfiammare il colon.



mercoledì 13 febbraio 2013

In_ forma per la primavera: riequilibriamo il corpo e la mente


Abbiamo trovato in rete una buona idea, anzi tre buone idee per iniziare le Pulizie di Pasqua...iniziando dal nostro corpo
Fonte: 
Dieta disintossicante per un giorno
Questa dieta disintossicante di 1 giorno e a base di limone, frutto molto amato per ripulire il nostro fisico, è perfetta per sentirsi subito puliti e più leggeri.
Al risveglio consumate del succo di limone diluito in acqua calda con 2 cucchiai di sciroppo d’acero o un bastoncino di cannella e del peperoncino di cayenna.
Colazione: una macedonia con dello yogurt e 2 cucchiai di fiocchi d’avena, 30 cl di latte biologico o latte di soia
Spuntino: 8 mandorle con un bicchiere di succo di frutta allungato con acqua
Pranzo: zuppa di verdure biologica con due fette di pane integrale e un po’ di formaggio
Spuntino: due biscotti d’avena, pomodori ciliegini e un cucchiaio di formaggio fresco
Cena: pesce o pollo alla griglia con del succo di limone e olio d’oliva, verdure a foglia saltate nel wok con un cucchiaio di semi di sesamo e per finire delle pesche cotte alla cannella.
Prima di dormire: tisana calda al limone
Dieta disintossicante per una settimana
Ecco la dieta disintossicante di una settimana, perfetta da seguire un paio di volte l’anno, quando vogliamo sentirci in forma e riprenderci da un periodo di stravizi alimentari. Per il primo giorno dovrete consumare solo frutta (ad esclusione delle banane) e assumere almeno 1,5 litri di acqua per purificare il colon, il secondo giorno solo tisane, the verde o succo d’acero, non dolcificati per drenare le tossine, il terzo giorno solo verdura cruda e cotta con almeno 1,5 litri di acqua e il quarto giorno consumare solo minestrone senza pasta o patate per rimineralizzare tutto il corpo. Dal quinto al settimo giorno potrete introdurre nell’ordine: i cereali (pasta, pane, riso), ilsesto giorno la carne bianca o il pesce al vapore e l’ultimo giorno uova, formaggi, carne di tutti i tipi.
Dieta disintossicante per tre giorni
Ecco la colazione valida per tutti i giorni: una macedonia di frutta fresca 250 g, con del succo di mirtillo con 1 cucchiaino di miele, un caffè d’orzo e una fetta biscottata integrale. Il primo giorno per pranzo consumate un minestrone con patate, spremuta di agrumi, per merenda un centrifugato di sedano, carota e kiwi e per cena dell’insalata di pomodori con cipolla e lattuga e mais dolce, con 1/2 ananas e del succo di prugne. Il secondo giorno per pranzo del riso al pomodoro 60 g, 1/2 ananas, spremuta di agrumi, a merenda un centrifugato di sedano, carota e kiwi e per cena minestrone con patate (150 g) e legumi (60 g), 1/2 ananas. L’ultimo giorno per pranzo consumate del riso al pomodoro 60 g, 150 g di platessa al vapore, 1/2 ananas, per merenda uno yogurt e per cena un’insalata di pomodori cipolla e lattuga con 100 g di fiocchi di formaggio magro, 1 panino integrale e 1/2 ananas.

domenica 27 gennaio 2013

TUI NA: il massaggio che cura ed insegna a guarire





A cura della dott.ssa Elisa Rossi,
 da http://www.fistq.org

Il tuina è l’insieme delle tecniche manuali tradizionali cinesi.
Costituisce una delle tre branche principali della Medicina Tradizionale Cinese, di cui condivide riferimenti teorici e filosofici.
Il suo sviluppo è strettamente legato alla storia dell’agopuntura e del pensiero medico cinese.
In Cina è attualmente parte integrante della formazione universitaria tradizionale e in tutti gli ospedali sono attivi ambulatori di tuina.
Il tuina ha influenzato le scuole giapponesi di shiatsu e le scuole contemporanee di riflessologia plantare, digitopressione, micromassaggio.

Il tuina esercita un’azione di riequilibrio energetico, che mantiene e rafforza la salute psicofisica, e l’operatore tuina agisce coadiuvando l’operato delle figure sanitarie per un recupero della salute in caso di alterazioni patologiche.
Si avvale di una serie di tecniche manuali (quali spingere, pinzettare, premere an, massaggiare, sfregare, picchiettare, scuotere, ecc) che regolano yin e yang, fanno circolare e tonificano il qi, agiscono sui canali e sugli zangfu, stimolano la circolazione sanguigna e migliorano la funzionalità di muscoli, tendini e articolazioni.
Il trattamento è costituito da una sequenza di diversi metodi-stimolazioni, che dipende dal singolo utente, dalla sua condizione specifica, dal momento in cui viene attuato il trattamento.

La Federazione Italiana delle Scuole di Tuina e Qigong (FISTQ) è nata nel 2002 quale coordinamento delle principali Scuole italiane al fine di garantire una formazione professionale adeguata alle necessità dei singoli utenti e della società.
Il percorso formativo dell’Operatore Tuina prevede una preparazione che comprende una solida base teorica di Medicina Tradizionale Cinese, una conoscenza adeguata dell’anatomo-fisiologia occidentale, una pratica consistente dei diversi metodi e della loro applicazione, l’uso di alcune forme di qigong per se stessi e per gli utenti, l’apprendimento pratico presso strutture sanitarie e centri di discipline bio-naturali.
In caso di alterazioni dello stato di salute, l’Operatore Tuina fa sempre riferimento al medico per la diagnosi e per una eventuale esclusione del trattamento tuina.

Il tuina è un valido complemento alle terapie convenzionali: favorisce il recupero della salute nei casi in cui siano presenti dolore, contrattura, tensione fisica e psichica, e in molte altre quali dolori mio-articolari, disturbi funzionali dell’apparato gastroenterico, respiratorio e ginecologico, stati ansiosi e depressivi e disturbi ad essi correlati. Una branca specifica di tuina si occupa dei lattanti e della prima infanzia.

In particolare il tuina trova applicazione come complemento al trattamento medico nei casi di dolore, gonfiore, contrattura, limitazione del movimento che seguono ai traumatismi, sia nel momento di acuzie, sia nella fase di cronicizzazione, nei casi di distrazione muscolare acuta o di distorsione articolare con interessamento di tendini, legamenti, sinovie, negli esiti di lesioni dei tessuti molli o di fratture ossee, nelle patologie dovute alla ripetizione di microtraumi.
Costituisce anche un valido complemento nel trattamento delle malattie croniche con dolore mio-articolare.

Si utilizza con buoni risultati in ambito ginecologico (sindrome premestruale, dismenorrea, alterazioni del ciclo mestruale, disturbi della menopausa); gastroenterico (peso epigastrico, gonfiore addominale, difficoltà nella digestione, problemi intestinali); respiratorio (senso di costrizione del respiro, suscettibilità alle infezioni respiratorie e alle allergie).

Il tuina trova un’importante applicazione in quelle che i testi cinesi definiscono “malattie delle emozioni”, cioè i disturbi con una componente psichica prevalente, quali ansia, insonnia, irritabilità, stanchezza mentale, umore depresso, instabilità emotiva.
L’aspetto psichico è spesso altrettanto importante nelle patologie più specificamente somatiche, siano esse di tipo doloroso (contratture e rigidità muscolari e articolari, cefalee, dismenorree, gastralgie) o funzionale (cefalea, oppressione toracica, gonfiore addominale, alterazione dell’alvo, irregolarità del ciclo mestruale).

La branca pediatrica del tuina ha una elevata efficacia nella risoluzione dei disturbi acuti dei bambini, permette di limitare il ricorso ai farmaci convenzionali in caso di patologie croniche, svolge un ottimo ruolo preventivo e di rinforzo della costituzione nei casi in cui il bambino si ammala facilmente.
Le indicazioni principali del tuina pediatrico sono: coliche del lattante, stipsi, diarrea; inappetenza, stanchezza, suscettibilità alle malattie invernali; tosse, catarro, asma, rinite; disturbi del sonno, irrequietezza, iperattività; ritardi dello sviluppo.

MTC: massochinesiologia

A cura del Dott. Vito Marino
http://www.associazioneqi.it/

Il massaggio cinese (tuina) è una metodica di terapia di origini assai antiche, che si è evoluta nel corso dei millenni ed è arrivata attualmente ad un alto grado di esperienza; i suoi fondamenti sono gli stessi dell’agopuntura e della Medicina Tradizionale Cinese: le leggi yin-yang, quella dei cinque movimenti, la concezione della rete dei “canali e collaterali” che collegano organi, viscere e l’intero organismo e permettono la corretta circolazione e distribuzione dell’energia e del sangue.

Il massaggio cinese in Cina, oltre a svolgere un ruolo sul trattamento degli squilibri energetici connessi a disturbi dell’apparato locomotore e delle patologie neurologiche, attraverso la stimolazione dei punti di agopuntura, può ssere applicato anche al trattamento di squilibri che sono in relazione a molti disturbi interni (gastroenterici, ginecologici, respiratori, urologici, ecc.).

Le metodiche di massaggio cinese offrono ampia applicazione anche tra le tecniche di rilassamento ed in ambito cosmetico, sia per la presenza di manipolazioni originali non praticate in Occidente, che per la possibilità di drenare attraverso i meridiani quegli squilibri energetici che disturbano l’equilibrio psichico ed alterano la normale attività del tessuto cutaneo, dando origine agli inestetismi.
Il massaggio cinese è stato introdotto in Italia solo recentemente e si è velocemente diffuso a partire dagli anni ‘80. Il primo corso di Tuina dell'Associazione QI è stato attivato nel 1992.

Letteralmente Tuina significa spingere e afferrare.

推 tuī “spingere”. Da 扌(手 shǒu), “mano” e 隹 [zhuī], elemento fonetico del carattere.
拿 ná “afferrare”, “prendere”. Da 合 hé “chiuso” sopra 手 shǒu “mano”.
Le manovre vengono eseguite su zone del corpo, sui meridiani e sui punti, la manipolazione mette in moto l’energia, questa produce calore e migliora la circolazione del
sangue che può a sua volta essere diretta, in base alle manovre eseguite, nelle zone di interesse, con conseguente miglioramento degli scambi nutritivi.

INTRODUZIONE STORICA

Il termine "tuina" non si trova nella letteratura cinese fino alla dinastia Ming (1368-1644), quando appare per la prima volta in un libro sul tuina pediatrico (una branca specialistica del
massaggio cinese).
Prima di questo periodo, il termine più popolare per indicare il massaggio era "anmo" che significa letteralmente "premere e sfregare".
按 àn “premere”. Da 扌(手 shǒu) “mano” e 安 ān elemento fonetico che significa “fermo”, “calma”.
摩 mó “frizionare”, “sfregare”. Da 麻 má elemento fonetico, che da solo significa “canapa”, sopra 手 shǒu “mano”.
Durante gli scavi della tomba di Ma Wang Dui (168 a.C.) nella provincia di Hunan, sono stati rinvenuti numerosi testi medici su rotoli di seta e strisce di bambù. Molti di questi contengono riferimenti ad anmo, ginnastica ed esercizi di respirazione, con riferimenti a specifiche tecniche anmo come premere (an), frizionare (mo), spazzolare (sao), raschiare (gua), picchettare (ji). Anmo viene indicato per malattie in 17 diverse branche della medicina, tra cui traumatologia, pediatria, medicina interna e ginecologia. Per esempio, una applicazione citata in questo testo per il trattamento delle difficoltà di urinazione è quello di massaggiare il sacro mentre si applica del calore su punti della schiena.
Secondo una credenza molto diffusa in Cina, e riferita all’Autore dal Dr. Leung Kwok-Po, il massaggio fu inventato nel XXXV° secolo a. C. da Jiu Da Ji, Maestro di Qi Bo, il medico
dell'Imperatore Giallo Huang Di, anche se ovviamente nessun documento lo può provare…
Anmo viene indicato in 30 diversi capitoli del Nei Jing, il testo canonico più antico della medicina tradizionale cinese. In un capitolo, Anmo si dice abbia avuto origine nella zona centrale della Cina (Henan, Luoyang).

CARATTERISTICHE, INDICAZIONI GENERALI E CONTROINDICAZIONI

Il Tuina costituisce uno dei “sette rami” della MTC, insieme a agopuntura, moxa, dietetica, farmacoterapia, igiene sessuale e qigong.
Il Tuina agisce attraverso una ampia varietà di metodi che permettono di regolare il flusso del sangue e dell'energia del corpo, che scorrono in maniera privilegiata lungo dei percorsi
chiamati jingluo, o "canali principali e collaterali” percorsi che hanno un tragitto sulla superficie del corpo e un tragitto all'interno del corpo. La normale circolazione del sangue e dell'energia si manifesta con la salute, l'equilibrio cioè tra yin e yang, termini che indicano in generale gli aspetti opposti e complementari di tutte le funzioni organiche e di tutti i fenomeni naturali. Quando il sangue e l'energia non circolano armoniosamente, si ha la malattia.

Il Massaggio Cinese ha molte caratteristiche che ne auspicherebbero la massima diffusione:

1. E' economico. E' un trattamento che non richiede alcuno strumento o attrezzatura particolare. Può essere praticato in tutte le situazioni e dovunque.
2. Il suo apprendimento è relativamente semplice. Può essere praticato a vari livelli di approfondimento, anche solo, per esempio, da interessati a livello amatoriale e personale. E' chiaro che il suo utilizzo in campo terapeutico e in presenza di vere e proprie patologie richiede una buona conoscenza delle teorie della MTC e dei principi di anatomofisiologia e patologia.
3. Dà risultati stabili e sicuri.
Il Massaggio Cinese non ha praticamente effetti collaterali: se la diagnosi è corretta, la scelta dei punti, dei meridiani e delle zone da trattare è appropriata, se infine si scelgono e si eseguono correttamente le tecniche adatte, i risultati sono sicuri e stabili, vista la sperimentazione clinica che dura da millenni e su un numero enorme di pazienti.
4. E' efficace in quasi tutte le branche della medicina.
Il Massaggio Cinese si può praticare in quasi tutte le patologie, anche se le indicazioni più correnti sono le malattie pediatriche, le malattie croniche magari in associazione con altri metodi terapeutici, i disturbi dell'apparato locomotore, come le sciatalgie e i disturbi dovuti ad ernie del disco intervertebrale, infiammazioni dell'articolazione della spalla, malattie muscolari, artriti ed artrosi, etc., in cui può essere spesso il metodo di cura di scelta.

Dal punto di vista occidentale, le azioni generali del Massaggio Cinese possono essere descritte come:
1. Regolazione dell'attività del sistema nervoso;
2. Rafforzamento delle capacità di difesa del corpo;
3. Miglioramento del nutrimento dei tessuti, della circolazione del sangue, dell'elasticità delle articolazioni.
Le controindicazioni al Massaggio Cinese sono poche, e riguardano essenzialmente lo stato di gravidanza (per alcune manovre e zone del corpo), le patologie dermatologiche, le
malattie mentali (quando il paziente non è in grado di collaborare), e la presenza di mestruazioni, in questo caso non vanno massaggiate le zone lombosacrali e addominali,
perché in caso contrario il flusso mestruale si può prolungare.
Prima dell'inizio di un trattamento di Massaggio Cinese il paziente dovrà svuotare il colon e la vescica.
Il paziente sarà a digiuno da un' ora e non mangerà per un' ora dopo il massaggio.
Iniziare il trattamento con delle manovre leggere.
Le manovre dovranno essere alternativamente ora leggere ora forti.
Il paziente non dovrà alzarsi bruscamente dopo la seduta.
Uno o due giorni dopo il primo trattamento il paziente può avere una accentuazione dei suoi disturbi, comunque transitoria.
Fenomeni come un aumento della sudorazione, stanchezza, sonnolenza, aumento dell'urinazione, sono considerati segni positivi di reazione dell'organismo.

Il TuiNa in Cina ed in Italia 

Nella sua lunghissima storia, il massaggio sembra da sempre vantare radici orientali; si racconta che anche Peter Ling, l’inventore della “ginnastica svedese” e fondatore dell’Istituto di ginnastica moderna di Stoccolma nel 1813, si fosse ispirato ad un testo cinese.
Se le tradizioni orientali sono quelle cui più proficuamente si attinge nell’arte del trattamento manuale, ciò è dovuto a diverse ragioni, fra le quali una tradizione ininterrotta, la non separazione fra aspetti fisici e psichici e una particolare attenzione rivolta alla relazione fra “operatore” e “cliente”, o tra medico e paziente.
In Cina lo studio del TuiNa si svolge in ambito universitario, nei corsi di medicina tradizionale cinese. 
L’apprendimento si svolge lungo un iter formativo di più anni, e accanto allo studio della medicina occidentale.
In Italia il TuiNa è stato inizialmente “importato” dai medici agopuntori che, trovandosi in Cina per studiare l’agopuntura, hanno potuto conoscere, studiare ed apprezzare i benefici del TuiNa, riportandolo in Italia. Questo ha contribuito a formare una generazione di tuinaisti anche non medici ed attualmente la pratica e l’insegnamento del TuiNa sono prevalentemente svolti da questa categoria di operatori.
Attualmente in Italia gli studenti sono solo raramente dei medici, ma la maggior parte di loro sono appassionati di medicina cinese a volte provenienti da corsi di altre discipline.
Le sedute nel nostro contesto in genere non sono più di una volta a settimana, per dei trattamenti di una durata di circa 40 minuti.

Fonti

Cracolici F, Marino V, Rossi E, Scarsella S, Sotte L, Tian H, (a cura di Rossi E) “Basi di
Medicina Cinese e Clinica di Tuina, CEA, Milano 2004
Crespi L, Ercoli P, Marino V, Manuale di Tuina – Fondamenti e strategie di trattamento,
CEA, Milano 2011
http://www.fistq.org/
http://www.ottoitalia.org/


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mercoledì 2 gennaio 2013

2013: anno della consapevolezza

Stiamo vivendo in un incubo auto-costruito dai nostri schemi di credenze...analizziamole insieme Possiamo se Vogliamo uscire da questo labirinto ....come?uscire dai condizionamenti e scegliere CAMBIANDO PARADIGMA INTERPRETATIVO la vita e' abbondanza, benessere, quiete creativa ...diffidiamo delle imitazioni... e per coloro che volessero approfondire, seguiteci su questo blog non mancheremo di stupirci