di: Enrico Loi
Il nostro cervello è dotato di un'area che controlla l'apprendimento. Il sonno favorirebbe quest'area conferendo alle persone un miglioramento della capacità di apprendimento. Questo è quanto suggerisce un nuovo studio svolto da ricercatori dell'Università Wisconsin-Madison. In pratica, dormire non costituisce solamente una modalità di “standby”, bensì un rafforzamento neurologico che consente di assimilare informazioni “fresche” con un conseguente consolidamento di nuove abilità. La scoperta è stata fatta dopo aver monitorato il cervello di alcune persone prese in considerazione per la ricerca. Esse sono state sottoposte a misurazioni dei segnali elettrici cerebrali dopo essersi cimentate con un gioco elettronico prima di coricarsi. I risultati hanno mostrato che i soggetti che si erano cimentati bene nel gioco esibivano un incremento dell'attività di un'area del cervello, situata nella zona superiore dell'emisfero destro. Lo stimolo non era il medesimo nelle persone che non avevano giocato, l'area di costoro mostrava un'attività del tutto normale. Secondo gli autori della ricerca il sonno rappresenta un valido metodo fisiologico per migliorare i meccanismi di determinate strutture cerebrali. Tali mutamenti conferirebbero alle persone un concreto miglioramento delle prestazioni. I risultati della ricerca sono stati pubblicati dal periodico “Nature”.
Istituzione scientifica citata nell'articolo:
University of Wisconsin-Madison
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